Cosa vedere a Amalfi: 16 attrazioni e luoghi imperdibili

Cosa vedere ad Amalfi

Se ti trovi in Campania, nella zona di Napoli, non puoi perderti una visita ad Amalfi. Cosa vedere

Hai l’imbarazzo della scelta: questo comune in provincia di Salerno prende il nome dall’estensione della penisola su cui è adagiato, la famosa, in tutto il mondo, Costiera Amalfitana, patrimonio dell’UNESCO dal 1997. Con questa denominazione, Amalfi attira ogni anno milioni di turisti, italiani e stranieri e di certo non può passare inosservata durante una vacanza in Campania.

Amalfi un tempo fu una superpotenza marittima con una popolazione di 70.000 abitanti, che oggi si sono ridotti ad appena 5000. In effetti, il comune non è molto esteso, ma racchiude in sé moltissimi siti di interesse e scorci da non perdere.

Come arrivare ad Amalfi? Raggiungere la zona è molto semplice: se non si dispone dell’auto, è possibile optare per la linea Circumvesuviana che da Napoli raggiunge Sorrento e qui si può prendere un comodo bus fino ad Amalfi.

In alternativa, è possibile optare per il traghetto che parte da Napoli, ma anche da altre zone della Costiera Amalfitana.

Vediamo allora cosa visitare ad Amalfi, anche in un weekend solo.

Centro Storico di Amalfi

Centro di Amalfi
foto di un chiosco nel centro di @bei.bei.wei

Da non perdere è certamente il centro storico di Amalfi, per godersi una passeggiata sotto lo splendido sole della Costiera Amalfitana. Qui si trovano vari negozi, moderni e tradizionali, ma anche locali, bar e ristoranti.

A rendere l’atmosfera più piacevole e naturale, ci sono dei bellissimi alberi di limoni, con cui gli abitanti di Amalfi preparano un gustoso limoncello. Il centro storico si gira in appena due ore, in quanto non è molto esteso. Tuttavia, si tratta di una zona viva e caratteristica da vivere a qualsiasi ora del giorno e più volte.

Chiostro del paradiso

chiostro del paradiso
chiostro del paradiso

Il Chiostro del Paradiso è un sito di interesse ad Amalfi che ospita le tombe dei cittadini più noti della città. Si tratta di una struttura risalente al 1266 si trova a pochissimi passi dalla cattedrale di Sant’Andrea. 

La struttura si distingue per il suo stile moresco e per le 120 colonne di marmo che sostengono una serie di archi arabi che avvolgono il giardino centrale. Da questa zona si può accedere alla Basilica del Crocefisso, un museo ricco di opere d’arte e affreschi risalenti al Medioevo.

Indirizzo: Via Salita Episcopio, 5, 84011 Amalfi 

Duomo di Amalfi

duomo amalfi
Duomo di Amalfi dalla piazza

Come in ogni città che si rispetti, anche ad Amalfi c’è il Duomo e davvero non si può perdere. Il Duomo di Amalfi raccoglie molti stili architettonici che lasciano immaginare la quantità di popoli e persone che hanno transitato da questa zona lasciando una piccola testimonianza.

La Cattedrale di Sant’Andrea risale all’XI secolo e si può visitare solo da aprile a ottobre. La maestosa struttura consente l’accesso dalle enormi porte di bronzo e consentono di visitare l’interno dell’imponente cattedrale, in pieno stile barocco, sfarzoso e ricco di opere d’arte.

Indirizzo: Piazza Duomo, 1
Telefono: +39 089 873558

Museo della Bussola

Museo della bussola
Museo della bussola foto di ciaoamalfi.com

Il Museo civico di Amalfi si trova al primo piano del Palazzo municipale. In questa sede si può visitare anche il Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi, in cui viene percorsa la storia della Repubblica Marinara attraverso reperti storici e testimonianze antiche.

Si tratta di un luogo carico di fascino, ricco di storia su questa zona del sud Italia, un patrimonio storico e culturale invidiabile che sa narrare le vicende della bellissima Amalfi. L’esposizione è tutta dedicata al mondo della navigazione, agli strumenti utilizzati un tempo per orientarsi nelle acque dei mari, per commercio o per andare in guerra.

Indirizzo: Largo Cesareo Console, 4

Arsenale della Repubblica

L’Arsenale della Repubblica è un ex cantiere navale in cui venivano costruite le potenti imbarcazioni che resero Amalfi una potente città marinara. Oggi la zona consiste in un Museo con le testimonianze della potenza della piccola penisola campana, attraverso anche l’interessante Museo della Bussola e dell’Arte Marinara.

Lasciati incantare da una location suggestiva, una volta adibita a condotta idraulica, con i suoi archi in pietra che ospitano cimeli storici preziosissimi, come armi, mappe navali, progetti portuali e molto altro. Tuttavia, non mancano anche statue, affreschi e sculture che testimoniano la presenza di moltissimi popoli che sono passati da Amalfi.

Indirizzo: Via Bonanno Pisano, 2

Fontana di Sant’Andrea

fontana san andrea

Nella stessa piazza del Duomo, si trova anche la favolosa fontana di Sant’Andrea, situata nel lato sud della zona. L’enorme struttura culmina con la statua del Santo Patrono con la croce del martirio. Sotto la statua, si possono ammirare raffigurazioni di putti e quella di una sirena dai cui seni sgorga acqua. 

La fontana è in marmo bianco e l’acqua che ne sgorga proviene dal fiume Sele. Essendo potabile, in estate qui si radunano moltissimi turisti in cerca di acqua fresca per dissetarsi.

Indirizzo: Piazza Duomo

Rione Vagliendola

Rione Vagliendola

Il Rione Vagliendola è un quartiere molto caratteristico di Amalfi in cui si possono ammirare antiche residenze aristocratiche. Di particolare interesse nella zona ci sono l’albergo dei Cappuccini, un tempo Convento di San Pietro della Canonica, ma anche Piazza dello Spirito Santo e il Museo della Carta di cui parleremo tra poco.

Il quartiere merita una visita in quanto il comune di Amalfi ha intrapreso enormi sforzi per mantenerlo come nuovo e di interesse per i visitatori. Qui, inoltre, si possono ammirare il Monastero della SS. Trinità e la chiesa di Sant’Antonio, siti di fondamentale interesse per comprendere la storia di Amalfi.

Pasticceria Pansa

pasticceria pansa

Amalfi non è solo storia, divertimento e relax, ma anche ottima cucina. La pasticceria Pansa è un’istituzione ad Amalfi: fondata nel lontano 1830, è un’azienda di famiglia che si tramanda di generazione in generazione. Si tratta di un locale storico che ancora oggi mantiene il suo aspetto retrò e di grande fascino.

Le sue specialità sono quelle tipiche campane, come la pastiera e la Zagara Divina, la torta di Quasimodo. Tuttavia, si possono gustare moltissimi dolci, accompagnati da un buon caffè napoletano o da un tè rilassante.

Indirizzo: Piazza Duomo, 40
Orario: venerdì-giovedì 07:30 – 01:00

Il cimitero monumentale e il suo panorama

cimitero monumentale amalfi

I turisti amano fare foto e portare con sé il ricordo dei meravigliosi panorami di una certa meta di viaggio. Uno dei migliori panorami offerti da Amalfi si può ammirare dal cimitero Monumentale. Nonostante il cimitero sia aperto a orari prestabiliti, è possibile salire in qualsiasi momento per poter godere del panorama e della tranquillità del posto.

Il cimitero si raggiunge dalla Piazza del Duomo, intraprendendo una salita di circa 15 minuti. 

Indirizzo: Salita S. Lorenzo del Piano
Orario: 8-12 e 15-19 | martedì e giovedì chiuso

Museo della Carta

museo della carta

Nel Rione Vagliendola, ricco di antiche abitazioni nobili, si trova anche l’interessante Museo della Carta di Amalfi, realizzato presso una ex cartiera del XIII secolo, che ha la forma di una grotta.

Il Museo ripercorre la storia della stampa amalfitana, grazie alla presenza di antichi macchinari al suo interno, ancora perfettamente funzionanti. Le guide a disposizione dei turisti sono in grado di azionare le macchine e mostrare come un tempo fossero realizzati contenuti cartacei come giornali, avvisi e molto altro.

Il Museo è aperto quasi tutto l’anno, incluse le domeniche, ma è bene consultare gli orari sul sito prima di presentarsi all’ingresso.

Museo diocesano

Il Museo diocesano di Amalfi si trova a pochi passi dal Duomo e merita una visita per via dei reperti della storia religiosa della penisola campana. Vi si accede attraverso il Chiostro del Paradiso e offre un accesso privilegiato a dipinti, sculture, tesori che hanno segnato la storia di Amalfi dal punto di vista religioso.

Indirizzo: Piazza Duomo

Valle dei mulini di Amalfi

Valle dei mulini di Amalfi
vista di Amalfi dalla Valle dei mulini

La Valle dei mulini di Amalfi è un angolo di paradiso per tutti gli amanti del trekking e della natura. La riserva naturale si può percorrere semplicemente costeggiando il corso del torrente Canneto. Questa zona non è molto nota per i turisti, che preferiscono trascorrere le giornate tra il centro storico di Amalfi e le bellissime spiagge, quindi è perfetta per chi ama la natura e la tranquillità.

La zona è caratterizzata dalla presenza di numerosi mulini, un tempo fulcro dell’economia amalfitana per via delle esportazioni di prodotti derivati dal grano.

Valle delle Ferriere

Se pensiamo ad Amalfi, immaginiamo i bellissimi alberi di limone, il sole, il mare, le case dai colori chiari e le spiagge. Tuttavia, c’è un luogo fresco e magico che non tutti i turisti conoscono. Si tratta della Valle delle Ferriere, un insieme di percorsi in mezzo al verde.

Tra i Monti Lattari e Amalfi, la Valle delle Ferriere sembra un luogo incantato, una foresta con alberi, verde, fiumi e ruscelli. Si tratta di una zona in cui fare bellissime passeggiate, in compagnia o in famiglia, godendosi la pace e la natura. Di meraviglioso, sul percorso, si incontrano anche i magici mulini.

Sito internet

La Torre dello Ziro

Torre dello Ziro

La Torre dello Ziro è una torre di avvistamento costruita per contrastare gli attacchi delle navi saracene. Il suo scopo non era solo quello di consentire alle guardie di scrutare il mare, ma anche quello di detenere i prigionieri più pericolosi. Nelle celle della torre fu imprigionata, nel 1500, anche Giovanna d’Aragona.

La salita alla torre, partendo da Ravello, non è tra le più confortevoli, ma almeno si può godere di uno dei migliori panorami di Amalfi. Se però non sei un amante delle camminate, puoi sempre prendere il bus da Amalfi per salire alla torre.

Indirizzo: Via Valle delle Ferriere, 36

Spiaggia del Duoglio

spiaggia duoglio-amalfi

Amalfi ovviamente non è solo storia e cultura, ma anche sole, mare e relax. Non mancano delle meravigliose spiagge in cui prendersi una pausa dalle passeggiate e dalle visite nei musei. Imperdibile è la spiaggia del Duoglio, un’insenatura naturale che si raggiunge attraverso una discesa di ben 400 gradini.

Il mare è cristallino e la spiaggia è attrezzata per offrire il massimo del comfort ai visitatori. Unica pecca è l’orario in cui tramonta il sole, che avvolge la spiaggia nell’ombra abbastanza presto. Tuttavia, il clima caldo consente di godersi il mare fino a tarda sera.

Indirizzo: Via Mauro Comite, 25
Mappa

Spiaggia di Santa Croce

Santa-Croce-Amalfi

È una delle spiagge più appartate della costa. L’unico modo per raggiungerla è in barca. Troverete due stabilimenti balneari, Santa Croce e Da Teresa, che offrono entrambi un servizio di traghetto dal molo principale.

Amalfi è piccola e quindi può essere molto affollata. È doveroso allontanarsi dalla folla per un giorno. Prendete un lettino e un ombrellone e sorseggiate uno spritz al Da Teresa ammirando le acque blu scuro.

indirizzo: Via Giovanni Augustariccio
Mappa

Ora che sai cosa vedere ad Amalfi, è il momento di fare le valigie e di scoprire questo favoloso angolo di paradiso del sud Italia.

Breve Storia di Amalfi

Abbiamo detto che un tempo Amalfi era una superpotenza marittima con una popolazione di 70.000 abitanti. Oggi, si tratta di una località turistica che racchiude tutta la sua storia passata e la racconta attraverso interessanti siti turistici e testimonianze sparse per la zona.

Conta in questo periodo storico solo 5000 abitanti. Il triste motivo di questo numero così contenuto di persone che vivono qui è dovuto al terremoto del 1343 che uccise grandissima parte della popolazione, dopo che una grossa porzione della penisola cadde in mare.

Amalfi fu fondata comunque 400 anni prima di questo tragico evento e da subito venne utilizzata come importante snodo portuale sia a livello commerciale che come punto strategico militare. Un tempo infatti fu una Repubblica Marinara, che amanava splendore e potenza.

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