Il Duomo di Napoli è uno dei luoghi più belli della città. In effetti, la città partenopea è ricca di chiese e patrimoni culturali ma questo punto d’interesse è senza ombra di dubbio unico nel suo genere. Non a caso, migliaia di turisti che visitano il capoluogo campano, dopo aver percorso la nota “Spaccanapoli“ decidono di visitare tale luogo.
Tuttavia, forse non tutti sanno cosa vedere nel Duomo e perché vale la pena visitare quest’attrazione eccellente per molteplici motivi. Quali sono tutte le informazioni da conoscere sul Duomo di Napoli? E perché vale la pena inserire tale luogo nel proprio itinerario di viaggio? Ecco tutto quello che c’è da conoscere su questo maestoso punto di riferimento della città.
Breve storia
Il Duomo di Napoli è un luogo affascinante soprattutto per la sua storia. Sono diversi gli aneddoti che circondano tale chiesa ed ecco perché nel corso del tempo è diventata una delle più famose, se non addirittura la più famosa, della città campana.
In realtà, la storia del Duomo risale al tempo dell’antico Impero Romano: sembra infatti che una prima chiesa, chiamata Basilica di Santa Restituita, sia stata edificata sui resti di un tempio dedicato al Dio Apollo. Tuttavia, nel 1294 il Re Carlo d’Angiò decise di costruire un nuovo progetto che potesse dare lustro alla città inglobando la Basilica e il vicino Battistero di San Giovanni. In realtà, la Basilica, com’era una volta, venne distrutta mentre il Battistero entrò completamente a far parte del Duomo di Napoli.
Il progetto, che vide la partecipazione di numerosi architetti francesi, venne completato definitivamente sotto il regno di Roberto d’Angiò nel 1313 e nel 1314 l’edificio venne dedicato all’Assunta. Anche se l’architettura è stata realizzata da esperti francesi, all’interno dell’edificio si trovano capolavori di alcuni artisti italiani. I dettagli artistici all’interno vennero realizzati da maestri come Giovanni Pisano, Masuccio I e Nicola Pisano.
Due eventi che sconvolsero la struttura ebbero luogo nel ‘300 e nel ‘500: si tratta di due terremoti che minacciarono l’edificio. In seguito ai danni riportati, vennero commissionati diversi lavori di ristrutturazione e alcune parti vennero modificate. In seguito a questi lavori vennero create anche la Reale Cappella del tesoro di San Gennaro e la Cappella del Succorpo.
Un’altra modifica molto importante avvenne nel 1788 quando la navata centrale venne ristrutturata in stile gotico: ciò aggiunse ulteriore valore alla struttura che divenne un capolavoro architettonico meraviglioso da visitare.
In sostanza, il Duomo è un simbolo di Napoli e si è modificato nelle varie epoche: proprio come la città però, ha continuato a mantenere la sua anima inalterata.
Cosa vedere nel Duomo di Napoli
Il Duomo è uno splendido edificio: visitarlo all’esterno è meraviglioso ed è una delle cose da fare quando si è a Napoli. Comunque, non bisogna limitarsi soltanto a una visita esterna della struttura.
Se si ha la possibilità, si deve assolutamente entrare all’interno ed esplorare le cose da vedere. Ecco quali sono, uno spettacolo per tutti coloro che amano l’arte e la cultura.
Chiesa del Duomo
Cosa si trova all’interno del Duomo di Napoli? Dopo aver varcato il suo ingresso, chiunque si troverà dinanzi una pianta a croce latina e una navata centrale lunga circa 100 metri. Sul soffitto sono presenti diverse tele che rappresentano episodi cruciali contenuti nelle Sacre Scritture. Interessante poi notare come sulla controfacciata siano presenti i sepolcri dei reali che dominarono la città e non solo come Carlo I d’Angiò e Carlo Martello d’Angiò.
Incredibilmente bello da vedere il transetto: tale elemento, in seguito ai diversi lavori di ristrutturazione, oggi si presenta in stile neogotico e barocco. Il soffitto di quest’area ha cassettoni in legno dorati e dipinti che vennero realizzati da artisti di Forlì.
In poche parole, dopo essere entrati all’interno del Duomo, si potrà assumere un’espressione di stupore. Questo perché la struttura è magnificente e può arrivare a mozzare il fiato di coloro che sono entusiasti di visitare uno dei simboli della città partenopea.
Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro
Al Duomo di Napoli è legata anche la Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro. Si tratta di un Tesoro inestimabile, dal valore assurdo, che viene custodito nella chiesa. Come si può intuire, il Duomo è strettamente legato al miracolo di San Gennaro, un atto religioso e folkloristico molto importante nella città che avviene tre volte all’anno: il primo sabato di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre.
Tornando alla Cappella del Tesoro di San Gennaro, questa è a croce greca e rispecchia appieno tutti i dettami dello stile barocco napoletano. Entrando in questa Cappella sarà impossibile non notare le imponenti statue di bronzo, 12, che la circondano: rappresentano i santi protettori di Napoli e secondo la leggenda proteggono la città dalle disgrazie e dall’eventuale esplosione del Vesuvio.
Nelle vicinanze dell’altare maggiore della Cappella si trova la scultura in bronzo di San Gennaro Seduto, ovviamente, ha una maggiore rilevanza delle altre e “protegge” anche il suo tesoro. Qui si trovano anche le ampolle con il sangue che si scioglie durante il miracolo ed è per questa ragione che tale Cappella ha anche un estremo valore religioso per tutti i napoletani credenti.
Alla Cappella è collegato poi il Museo del Tesoro di San Gennaro. Visitandolo si potranno ammirare da vicino numerose opere d’arte e scoprire l’immensità culturale custodita in questo luogo.
Cappella del Succorpo
La Cappella del Succorpo è conosciuta come Cappella di San Gennaro ed è forse la più importante del Duomo di Napoli. In questo luogo vengono costituite le reliquie del corpo di San Gennaro, presenti nella zona dell’altare.
Nelle immediate vicinanze dell’altare è presente anche una statua in marmo del Cardinale Carafa. Si tratta di una figura importante per il Duomo e per San Gennaro: il Cardinale Oliviero Carafa ordinò la costruzione della Cappella e ancora oggi tale luogo appartiene alla famiglia Carafa.
Una delle cose più belle della Cappella del Succorpo è la cripta: è divisa in tre splendide navate con dieci colonne, è rivestita di marmo e sul soffitto presenta dei cassettoni in legno e le raffigurazioni di santi e angeli cherubini. In poche parole, si può affermare senza dubbi che la cripta della Cappella del Succorpo è un capolavoro dell’arte.
Basilica Reale di Santa Restituita
All’interno del Duomo di Napoli si trova anche la Basilica Reale di Santa Restituita. Questa basilica risale all’epoca paleocristiana ed è stata il primo edificio costruito sui resti del tempio pagano citato in precedenza. Non a caso, visitando ciò che rimane della Basilica Reale di Santa Restituita si può ammirare anche un’area archeologica che contiene al suo interno reperti risalenti all’epoca greco-romano.
In questa zona del Duomo di Napoli si può visitare anche il Battistero di San Giovanni Forte, importante perché considerato da alcuni storici come il più antico del mondo occidentale.
Biglietti per il Duomo (dove trovarli e quanto costano)
A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi come fare per acquistare i biglietti per il Duomo. Bisogna fare chiarezza al riguardo: entrare nel Duomo di Napoli è gratis, non si deve pagare per accedere in tale luogo. Comunque, è possibile prenotare un tour che prevede una guida o un audioguida. In questo caso i biglietti si possono acquistare online presso una piattaforma o un rivenditore autorizzato. All’entrata del Duomo di Napoli si può acquistare un audioguida al costo di 4 euro che permette di ottenere maggiori informazioni sulla Cappella del Succorpo.
Discorso diverso per il Museo del Tesoro di San Gennaro. Per entrare in tale luogo il costo del biglietto intero è di 12 euro mentre il biglietto ridotto ha il costo di 8 euro. Ancora una volta è possibile prenotare i biglietti in anticipo online o acquistarli in loco. Inoltre, una volta arrivati nei pressi della biglietteria è disponibile un QR Code gratuito che permette di scaricare una guida con tutte le informazioni necessarie per scoprire di più sui reperti presenti all’interno del museo.
Come arrivare al Duomo di Napoli?
Arrivare al Duomo di Napoli è molto semplice: l’edificio religioso si trova in Via Duomo 147. Per arrivarci è possibile prendere la metro Linea 1 e decidere di scendere alla stazione omonima, ovvero “Duomo“.
In alternativa, partendo da Piazza Dante, si può percorrere per circa 1 km Via dei Tribunali e passeggiare per “Spaccanapoli” per entrare nel vero cuore della città. La passeggiata sarà fantastica perché permetterà di scoprire una delle facce più belle e autentiche di Partenope. Come ricompensa finale poi, ci si ritroverà dinanzi il maestoso Duomo di Napoli, pronto per essere esplorato in ogni angolo.
Chi non vuole passeggiare per Via dei Tribunali partendo da Piazza Dante può prendere il bus 184 o 201 e scendere alla fermata Federico II – Architettura – Delle Galassie Stazionamento proseguendo poi per Via Duomo.
Quanto dura la visita al Duomo
In media una visita al Duomo di Napoli dura circa 2 ore. La durata della visita può variare se si decide di visitare solo l’edificio religioso principale o se si opta per acquistare anche il biglietto per il Museo del Tesoro di San Gennaro.