Cosa vedere a Maiori 

Hai mai sentito parlare di Maiori? Cosa vedere in questa splendida località? 

Non molto nota ai turisti più accaniti, è un comune italiano con poco più di 5.000 abitanti situato sulla costa, non molto lontano da Salerno. Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO insieme al resto della Costiera Amalfitana, questa zona del sud Italia sa catturare gli sguardi e il cuore di chi la visita.

Maiori è una piccola località di mare non lontana da Salerno e da altre zone più note della Costiera Amalfitana, quasi al pari di Positano o Amalfi. Il bello di questo piccolo paesino è che ospita la spiaggia più estesa della zona.

Nonostante le piccole dimensioni del borgo, che si trova tra Amalfi e Cetara, in provincia di Salerno, si tratta di una località molto vivace, soprattutto nella stagione estiva, quando la costa si dipinge di meravigliosi colori pastello ed è baciata dal sole.

Ma cosa vedere a Maiori? Scopriamolo nei prossimi paragrafi.

Breve Storia e attrazioni di Maiori

Maiori è una cittadina di origine etrusca, che fondarono un borgo chiamato Rheginna, ovvero il nome di chi ordinò la sua costruzione. Con il tempo, si cominciò a chiamarla Maiori per distinguerla da un’altra località ancora esistente, Minori.

Tuttavia, c’è chi pensa che questo nome sia stato dato dai Romani, i quali pensavano che la cittadina fosse stata forgiata dalla divinità Maia, colei che è grande e porta alla crescita. Secondo i Greci, invece, in questa zona approdò Eracle dopo le sue fatiche e fondò la cittadina.

Come altre zone della Costiera Amalfitana, anche Maiori è stata teatro di saccheggi, invasioni, guerre e attacchi dal mare, quindi non mancano le testimonianze dei tentativi di difesa da arte degli abitanti. L’aspetto di Maiori è quello tipico di un borgo del sud Italia, con vie strette nel centro storico ed edifici più moderni nella zona marittima, per accogliere i visitatori che vogliono godersi il mare e, al contempo, divertirsi.

In centro ci sono molti negozi in cui fare shopping, ma anche ristoranti e bar per godersi un aperitivo o un pasto a base di prodotti tipici del

la zona. Qui, si trova anche il maestoso Palazzo Mezzocapo, un tempo residenza storica dell’omonimo nobile, oggi centro culturale che contiene una biblioteca, degli uffici comunali, un archivio storico ed è circondato da un bellissimo giardino inglese.

Chi decide di visitare Maiori sceglie di trascorrere una giornata a contatto con l’Italia più vera, quella ricca di tradizioni, ma anche con un paesaggio stupendo, caratterizzato da secoli di storia, con una cucina gustosa, spiagge incantate e un mare meraviglioso.

Scopriamo allora di più su questa piccola perla della Costiera Amalfitana, non molto nota ai turisti stranieri.

Castello di San Nicola de Thoro Plano

Sui monti Lattari, alle spalle di Maiori, si erge il maestoso Castello di San Nicola de Thoro Plano, risalente al IX secolo. Questo castello venne eretto per proteggere gli abitanti di Maiori quando avvenivano attacchi e saccheggi. Si nota subito, quando si raggiunge la località a piedi o anche via mare.

La struttura subì numerose modifiche nel corso dei secoli, finché non venne completata all’inizio del Cinquecento. Mantenne la sua funzione militare fino al XIX secolo, ma era anche pensato per mettere al sicuro i raccolti e prodotti alimentari, spesso presi di mira dagli invasori.

Oggi è possibile visitare il castello sia all’esterno che al suo interno, grazie alle preparate guide che condurranno i turisti attraverso storie ricche di fascino e tradizione. Si raggiunge attraverso un comodo autobus che parte da diverse mete della Costiera Amalfitana. Partendo dal rione San Pietro di Maiori, è anche possibile immergersi nella natura e camminare fino alle mura di questo enorme castello.

Il Castello di San Nicola de Thoro-Plano è spesso detto “la finestra sulla Divina Costiera, in quanto offre uno scenario mozzafiato una volta raggiunta la cima su cui si erge.

Il sentiero dei limoni

Il sentiero dei limoni è una strada pavimentata che collega Maiori a Minori, passando per il villaggio di Torre. Si trova sul promontorio e offre una vista davvero mozzafiato su tutta la Costa. 

Il nome deriva, ovviamente, dal grande numero di alberi di limoni presenti nella zona, che servono sia per la vendita in ortofrutta, sia per preparare il doloso limoncello tipico della Costiera Amalfitana.

La passeggiata dura circa un’ora e si conclude in una bellissima terrazza panoramica a Minori, che presenta gli alberi da cui si colgono i frutti per preparare il mirto. Il momento ideale per percorrere questa strada è certamente d’estate, quando si possono incontrare i coltivatori che trasportano i frutti sulla schiena o sui muli.

Le spiagge di Maiori

A Maiori si trova la spiaggia più lunga della Costiera Amalfitana, fatta di sabbia e lunga ben un chilometro. Di solito in Costiera si trovano spiagge con cocci, con discese nell’acqua a strapiombo, non sempre adatte a tutta la famiglia. Maiori è invece la meta ideale anche per i bambini, in quanto l’acqua rimane bassa anche per lunghe distanze, riducendo i pericoli di fare il bagno in mare.

L’acqua è cristallina e la spiaggia è costellata di stabilimenti balneari che offrono il massimo relax a prezzi davvero ottimi. A Maiori il costo medio per l’ombrellone e due lettini si aggira intorno ai 15€ al giorno.

Tuttavia, se si decide di spostarsi leggermente con l’automobile, si possono scegliere la spiaggia di Minori, Salicerchie, più rocciosa rispetto a quella di Maiori, e la spiaggia Cavallo Morto che, nonostante il nome poco rassicurante, consiste in una romantica caletta libera e sassosa dove recarsi se si vuole fare il bagno in tutta tranquillità:

Spiagga di Salicerchie

La spiaggia principale, lunga 930 metri e larga 40, è soleggiata dalla mattina al tardo pomeriggio. Se preferite spazi più piccoli e appartati visitate la spiaggia di Salicerchie, accessibile tramite 160 gradini. Nelle vicinanze si trovano alcune grotte, una delle quali è una Grotta Sulfurea, con un piccolo ruscello di zolfo e magnesio al suo interno.

Caia Bellavaia

Anche chiamata la spiaggia del Cavallo Morto è rocciosa e incontaminata e può essere raggiunta solo via mare. Secondo una storia raccontata dagli abitanti del luogo, nell’antichità i vecchi cavalli e muli zoppi venivano gettati qui dai contadini. Mentre un’altra versione rivela che un cavallo si schiantò accidentalmente qui e morì nell’impatto. E infine la spiaggia di Erchie, una delle più conosciute e quindi affollata. È lunga duecento metri ed è sorvegliata da due torri saracene.

La Grotta Sulfurea

A 30 metri dalla spiaggia di Salicerchie si può ammirare la Grotta Sulfurea. La spiaggia è una graziosa caletta tranquilla, dotata di tutti i comfort degli stabilimenti balneari e affacciata su un mare limpido e invitante. Si raggiunge percorrendo la statale e scendendo una serie di 160 gradini.

La Grotta Sulfurea si trova sotto la Torre Normanna e si può raggiungere sia in mare che a piedi. Chiamata anche Suffregna, la Grotta Sulfurea di Maiori produce un’acqua solfurea di origine vulcanica, un tempo utilizzata per combattere molti malesseri fisici.

Se ne può bere quanta si desidera e nella zona, per contrastare il forte sapore di zolfo, si aggiunge anche del limone, fonte di vitamina C, per un cocktail naturale e ricco di benessere.

Non si tratta comunque dell’unica Grotta presente in zona. Raggiungibile solo via mare, la Grotta di Pandora mostra il tipico scenario ricco di stalattiti. All’interno vi può entrare un’imbarcazione, ma si sconsiglia l’accesso se si possiede una barca a noleggio o se non si conosce bene la zona. Il rischio di incidente è elevato. 

Le torri saracene

Torre Normanna

Le torri saracene sono delle preziose testimonianze della storia di Maiori, punto nevralgico di guerre e attacchi marittimi. Le torri avevano dunque la funzione di accogliere le sentinelle, che avvisavano all’arrivo di predoni al largo.

Rilassandosi comodamente in spiaggia, si possono ammirare la Torre Normanna, a picco sul mare, la Torricella, oggi residenza nobiliare, la Torre Lama di Cane, una delle poche sopravvissute tra quelle che si diffondevano fino a Erchie.

Chi volesse conoscerle più da vicino, comunque, può prenotare una visita guidata. Molti visitatori decidono di intraprendere interessanti percorsi di trekking, principalmente in salita, per recarsi in questi preziosi luoghi storici.

Oggi molte di loro sono state trasformate in ville e ristoranti, ideali per gli ospiti più esigenti di Maiori. In totale, le torri saracene che si possono ammirare oggi a Maiori sono 8.

Collegiata di Santa Maria a Mare

Dal Palazzo Mezzocapo, è possibile percorrere una breve e ripida salita verso la Chiesa di Santa Maria a Mare. Questo bellissimo edificio, il cui aspetto attuale è risalente al XIII secolo, sorge sull’antica rocca di S. Angelo. Secondo gli storici, essa fu richiesta dai Longobardi, ma fu anche distrutta dai Pisani nel XII secolo.

All’epoca era una piccola chiesetta dedicata a S. Michele Arcangelo, ma con il tempo e le nuove esigenze demografiche fu ampliata di molto. Il 3 agosto del 1769 avvenne l’incoronazione della statua di Santa Maria a Mare, oggi accessibile all’interno della chiesa stessa.

Uno dei pezzi forti di questa chiesa è certamente la vista che si può ammirare una volta raggiunta la piazza sulla quale si erge. Poi, voltandosi verso la facciata, si nota che non ricorda una struttura tipica dell’epoca nella quale fu eretta. In effetti, l’aspetto esteriore ha subito modifiche nel 1836 su disegno dell’architetto napoletano Pietro Valente. Da allora, è rimasta perlopiù invariata. Per la storia dettagliata potete dar un’occhiata alla pagina del comune di Maiori.

Appena si entra all’interno della chiesa, si rimane estasiati alla vista del soffitto dorato a cassettoni che copre la volta della navata centrale. La chiesa è dotata di una bellissima cupola che si può notare anche quando si visita la costa con la barca. All’interno, essa presenta embrici maiolicati caratteristici dell’architettura sacra della costa.

Indirizzo: Piazzale Mons. Milo Nicola Prevosto, 84010 Maiori

Abbazia Santa Maria de Olearia

Vista dall Abbazia Santa Maria de Olearia

Santa Maria de Olearia è una chiesa che testimonia l’importanza di Maiori in epoca medievale, quando furono eretti numerosi monasteri, in particolare sul Monte Falerzio. L’abbazia di Santa Maria de Olearia si trova lungo la statale amalfitana e risale a pochi anni prima dell’anno 1000 dopo Cristo. Potrebbe spesso passare inosservata, in quanto si trova incastonata nella roccia. In un certo senso, non sembra neanche una struttura religiosa, vista la sua forma molto particolare.

Il nome della chiesa, dedicata alla Vergine, richiama gli ulivi che si diffondono per tutte le zone limitrofe. Ai tempi dell’erezione della chiesa, l’olio era una delle maggiori fonti di sussistenza. Per 500 anni la zona fiorì e vi si recarono moltissimi ordini di frati. 

Santa Maria de Olearia merita una visita soprattutto per gli ammirevoli affreschi, che potrebbero avere tra i 1000 e i 1200 anni. La chiesa è inoltre dotata di catacombe, bellissime zone sotterranee in cui si possono ammirare ulteriori opere d’arte.

Indirizzo: Strada Statale Amalfitana, 43, 84010 Maiori 

Massi Cetara

Tra i luoghi più suggestivi nella zona di Cetara e Maiori c’è Massi Cetara, una piccola rientranza sulla statale che offre una delle viste più belle della Costiera Amalfitana. Un luogo magnifico, perfetto soprattutto per i motociclisti che vogliono ammirare ogni scorcio della zona e per chi ama i tramonti.

Si gode di ottimo panorama su tutta la costiera e nelle giornate più limpide si vedono anche Capri e Amalfi. In particolare alla domenica è ricco di motociclisti che si trovano qui per fare conoscenza e scattare tante meravigliose foto della Costiera Amalfitana. Se ci si trova sulla statale che collega le varie località della zona, vale la pena impostare Massi Cetara sul navigatore e fare una breve sosta per godersi questa spettacolare terrazza a strapiombo sul mare.

Luogo:

Ora che conosci tutte le principali attrazioni di Maiori, è il momento di partire alla scoperta di questo bellissimo angolo di paradiso del sud Italia. Fortunatamente non è molto nota al turismo di massa e quindi offre degli scenari indimenticabili nella piena tranquillità.

Speriamo di essere stati utili dicendoti cosa vedere a Maiori e non vediamo l’ora di accoglierti in questa favolosa zona della Costiera Amalfitana.

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